Era il 1° marzo 2013 quando a Milano veniva inaugurata la mostra “Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo” in Piazza della Scala, all’ingresso della Galleria. Nata come esposizione temporanea, è stata poi prorogata con cadenza annuale, tanto da essere oggi considerata un museo de facto.
A distanza di dieci anni, il Leonardo3 Museum, che accoglie ogni anno oltre 230 mila visitatori italiani e stranieri, continua a evolversi e a stupire con la sua collezione di macchine leonardesche, composta da oltre 200 modelli interattivi in 3D e ricostruzioni fisiche funzionanti, molte delle quali inedite.
Leonardo da Vinci rappresenta un patrimonio nazionale che fa parte della cultura mondiale. E il successo del Leonardo3 Museum è dato dal fatto che tutti i contenuti esposti sono frutto del lavoro del suo centro studi interno che incessantemente da vent’anni studia l’opera del Genio. Vengono così realizzate interpretazioni e ricostruzioni di macchine inedite, oltre a esperienze legate alle opere artistiche, che permettono al museo di rinnovarsi continuamente. Il tutto privilegiando l’interattività e l’uso di strumenti di fruizione innovativi.
«I numeri di questi dieci anni di attività confermano il valore del Leonardo3 Museum, che si è affermato e ha certamente contribuito a impreziosire l’offerta culturale cittadina», dichiara Elena Buscemi, Presidente del Consiglio comunale di Milano, che continua: «Raggiunto un traguardo così significativo, guardare avanti aprendosi a collaborazioni con istituzioni quali il Politecnico e il Conservatorio, innovare la propria proposta e pensare nuovi progetti insieme ad artisti affermati è certamente la strada giusta da seguire. Non può che essere così, d’altra parte, per chi si è lasciato ispirare dal Genio di Leonardo da Vinci».
Le novità e le partnership presentate in occasione del decennale sono significative e contribuiranno ad arricchire l’offerta culturale e turistica della città di Milano.
«Dopo 10 anni, 2,5 milioni di visitatori, migliaia di visite scolastiche e 230 mila biglietti previsti per il 2023, sentiamo la responsabilità di essere un museo de facto, uno dei più visitati della nostra città. Pertanto lavoriamo per offrire contenuti organici e complementari a quelli di Museo della Scienza e della Tecnica, Pinacoteca Ambrosiana, Cenacolo e Castello», afferma Massimiliano Lisa, direttore del Leonardo3 Museum, che aggiunge: «L’obiettivo è che il Leonardo3 Museum, collocato a pochi passi dalla statua di Leonardo, entri a far parte del patrimonio inalienabile di questa città.»
In tale occasione è stato annunciato un affascinante progetto con il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano, dove il suono immaginato da Leonardo si rivela pronto ad entrare in una serie di nuove produzioni musicali ideate appositamente per l’occasione dagli studenti di composizione e di nuove tecnologie del Conservatorio di Milano.
Le novità riguardano anche lo spazio espositivo per il quale è stato realizzato un nuovo progetto illuminotecnico firmato dal direttore della fotografia Davide Manca. L’obiettivo è ora quello di far viaggiare il visitatore nella mente di Leonardo, usando la luce come voce narrante.
Anche la sala dedicata all’Ultima Cena è stata completamente rinnovata per permettere un’esperienza immersiva non più solo digitale ma anche fisica. Da oggi i visitatori possono scoprire i dettagli e i colori ormai perduti nell’originale grazie al nuovo restauro digitale del dipinto realizzato dal centro studi Leonardo3.
Il centro studi Leonardo3 ha colto l’occasione del decennale per ribadire il ruolo fondamentale della cultura nella crescita e per questo promuove attività che avvicinino le nuove generazioni al patrimonio artistico e culturale. Per questo motivo ci si è avvalsi della collaborazione dell’autore e regista Marco Cassini che ha scritto e diretto il nuovo spot del Leonardo3 Museum. Un video dal forte impatto emotivo che narra la scoperta del museo attraverso gli occhi sognanti di una bambina.
A chiudere i festeggiamenti, una passerella speciale: dopo la conferenza, il Leone Meccanico di Leonardo da Vinci ha mosso i suoi primi passi, a coronamento del lavoro dei ricercatori di Leonardo3 con la collaborazione del Dipartimento di meccanica del Politecnico di Milano.
Un omaggio alla città di Milano, in cui Leonardo passò gran parte della sua vita.