Giò Ponti sulla rivista Domus nel 1928, ha scritto “La casa all’italiana”, che esprime con eloquenza concettuale la visione di Ponti stesso riguardo l’abitare moderno: “Nella casa all’italiana non vi è grande distinzione fra esterno e interno: altrove vi è addirittura separazione di forme e di materiali: da noi l’architettura di fuori penetra nell’interno, e non tralascia di usare né la pietra né gli intonaci né l’affresco [..]”
Si tratta di una prospettiva di grande contemporaneità se osservata ancora oggi, che suggerisce permeabilità delle partizioni, fluidità di spazi e percorsi, di libertà nella scelta dei materiali.
Questa vision ha ispirato Mirage in una rinnovata concezione di spazio espositivo, un layout dalla distribuzione regolare di ambienti attorno a un grande patio centrale, anch’esso legato anticamente alla tipologia domestica italiana. La corte è luogo di incontro e scambio, oltre che di riposo e libera conversazione.
Il perimetro esterno dell’edificio si presenta come una cortina compatta, la stessa solidità che da sempre rappresenta lo stile dell’azienda Mirage. Qua e là compaiono tagli verticali a tutta altezza che interrompono la rigidezza dell’oggetto architettonico lasciando intravedere oltre, dando luogo a una successione ritmica di pieni e vuoti e a un gioco, ancora una volta, di interazioni tra interno ed esterno.
Percorrendo il corridoio centrale ci si trova al centro di due grandi logge aperte, che amplificano lo spazio ricettivo e creano un luogo conviviale aperto e inclusivo di sosta o passaggio.
Il progetto evoca quindi luoghi nei quali intrattenersi, che comunichino apertamente con chi li osserva, in un approccio di totale accoglienza. Una filosofia, intrecciata fortemente al progetto dello spazio espositivo, che è anche un’affermazione di trasparenza e apertura tra individui.
In questo contesto progettuale verrà presentata, tra le altre, la collezione PAPIER.
Papier è un “luogo aperto” che lascia spazio all’immaginazione; un progetto articolato che, grazie alla sua intensità scenografica apre gli ambienti della casa verso nuovi mondi.
16 soluzioni decorative nate dalla combinazione di codici artistici eterogenei, in un gioco di alternanze di soggetti a tema floreale e vegetale.
Encanto porta indoor la foresta pluviale alternando una cascata di foglie tropicali a fiori di forsizia dai toni caldi, che nella variante Encanto Gold, si tingono d’oro. Lo stesso effetto immersivo, ma in una variante più fresca, è dato da Soleil: uno sfondo di fitta vegetazione dalle tonalità accese, fa emergere bouquet di fiori rosa. La linea Palm, si ispira sempre alla natura incontaminata dei tropici, rielaborandola in una chiave di lettura grafica, che conferisce uno stile Urban Jungle a tutti gli ambienti.
Le collezioni Nuage, Aquarelle Rose e Aquarelle Vert, così come Camille Gold e Camille Rose, decorano le pareti con manti floreali dalle nuance tenui; ispirandosi a diverse infiorescenze come papaveri, rose e fiori di camomilla, ricreano ambienti romantici dal gusto moderno. Espoir Froid e Aurora, portano l’atmosfera Japandi sulle superfici grazie a motivi vegetali ricreati come se dipinti con acquarello sulla tela, richiamando così i paraventi giapponesi d’ispirazione naturale.
Merveille e Corolle, ricordano dei veri e propri giardini fioriti in primavera dipinti sulle pareti. Le carte da parati più tradizionali, riprendono vita in una nuova versione in cui le forme e i colori vengono rielaborati in chiave contemporanea, dando vita ad un equilibrio compositivo studiato per apparire naturale.
Papier è frutto di una approfondita ricerca stilistica anche in termini di abbinabilità; le possibilità di combinazione con le collezioni della gamma Mirage sono studiate sulle singole proposte per armonizzarsi con lo spazio e offrire soluzioni che esprimano al meglio il mood di ogni progetto.
Disponibile nei formati 600x1200mm e 1200x2780mm da 6 e 9mm di spessore, l’accostamento delle lastre amplia lo spazio e crea un’esperienza emozionante e totalmente immersiva, che si apre al paesaggio.